mercoledì 23 aprile 2008

Monica Naranjo - Tarantula



E' uscito il nuovo disco Tarantula di Monica Naranjo, dopo 7 anni di silenzio.
L'ho comprato e l'ho ascoltato tutto prendendo il sole in piscina.
Prodotto da Cristobal Sansano e diretto dagli scozzesi Chris Gordon e Dave McClean, tutte le canzone sono state composte da Monica Naranjo e Jose Manuel Navarro. Gli arrangiamenti finali sono stati fatti a Londra da Steve Fitzmaurice (Depeche Mode, Tina Turner, Seal...).
"Este trabajo es el reflejo de una lucha hacia la libertad de expresion y de interpretacion. Es la evolucion logica que debì haber seguido si me lo hubieran permitido aunque nunca es tarde". Sono le parole di Monica Naranjo descrivendo il suo lavoro.
Sono dodici canzioni registrate in una unica sessione, un'evoluzione di suoni e stili che passano attraverso il gotico, il classico, il rock, l'etnico tutto mixato con una base elettronica di suoni nuovi e urbani.
Le canzoni ci parlano della crudezza della vita reale, degli eccessi, della politica, della corruzione.
Non è un disco facile, ci vuole tempo e attenzione prima che entri dentro.
In definitiva.....bello, da ascoltare.
Monica Naranjo è considerata una delle migliori voci del mondo per la sua versatilità, per il suo timbro unico e per il suo impressionante registro vocale che spazia dai toni del contralto drammatico a quelli del soprano spinto. Spazia da un Mib3 a un Mib7, dandole 4 ottave di estensione in studio.
E in Tarantula lo dimostra.


martedì 8 aprile 2008

Mumble Mumble

Mi hanno consigliato che durante i voli pindarici bisogna prendere carta e penna e buttare giù quello che vediamo, sentiamo e annusiamo.
Ieri sera ho sentito una persona cara, ma invece di farmi l'effetto aspettato, è stata una telefonata ...... impersonale. 20 minuti di imbarazzo frutto di anni di assenza di quotidianità. Nellos stomaco ho sentito la stessa sensazione di quando ti stanno dicendo che una persona a te cara è venuta a mancare.
Un dolore fisico, uno strappo dentro, un'implosione.

E penso....che ne è stato di tutti noi?
Noi insieme ma soprattutto noi individualmente.
Siamo coincisi in uno spaziotempo breve ma sufficiente per stringere lacci significativi e, per quanto mi riguarda, duraturi.

Tante persone care sono il mio mondo, il perchè del mio essere oggi. Ma poi una domanda.... la vita è quello che siamo o quello che viviamo quotidianamente? Spesso le due cose non coincidono, viviamo in un mondo che non smette di battere, di girare. Il confine tra passato e futuro è così piccolo e diminuto che quelli come me spesso non lo vedono.

Siamo quelli di ieri oggi ma dovremmo essere quelli di ieri + quelli di oggi..... oggi.
E' difficile e bisogno desiderarlo e quando c'è di mezzo la distanza ci vuole anche perseveranza e costanza. Ed è vitale per tutti noi perchè se siamo così oggi, è solo grazie ai noi di ieri ed alle nostre storie che si sono incrociate.

Non perdiamoci.... siamo piccolli pezzeti del tutto (di tutti).