La solitudine ti ricorda che quello che era non è più e il mondo che continua a girare e a vivere ti sembra che non rispetti il tuo dolore...cosi grande...così silenzioso.
Io non so cosa sarà, arrivo stancamente alla notte tutti i giorni, in silenzio, ripetendo automaticamente piccoli riti per marcare un equilibrio effimero.
Mi sveglio la mattina e non sono pronto a rivivere il solito giorno tutti i giorni. Mi piacerebbe mettere tutto in stand-by per poter respirare senza pensare che mi sto perdendo qualcosa.
E' tardi....Morfeo mi aspetta....e io ho paura.
mercoledì 21 maggio 2008
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